DIGITCON Engineering S.r.l. - C.F./P.IVA 05044480282 - Reg. Imprese Padova - R.E.A. PD - 438844 - Cap. Soc. 10.000,00
DIGITCON S.R.L.S. - C.F./P.IVA 04358610279 - Reg. Imprese Venezia Rovigo Delta Lagunare - R.E.A. PD - 435437
Energie
Rinnovabili e
Tecnologie
Energetiche
Energia rinnovabile
Negli
ultimi
decenni,
con
l’esigenza
di
produrre
energia
“pulita”
a
costi
contenuti,
DigitCon
ha
dedicato
sempre
più
interesse
a
tutte
le
nuove
tecnologie
legate
alle
fonti
energetiche
rinnovabili
e
ad
alto
rendimento,
sviluppando
esperienza
e
conoscenza
sia
su
impianti
di
produzione
di
energia
che
di
cogenerazione,
tanto
da
riuscire
a
progettare
importanti
impianti,
che
ancora
oggi
assiste
e
controlla, con soddisfazione del Committente.
La
Mission
di
DigitCon
è
ricercare
e
progettare
soluzioni
personalizzate
atte
a
rispondere
alle
esigenze
di
ciascun
Cliente,
ottimizzando
e
sviluppando
ogni
singola
risorsa
disponibile,
dal
fotovoltaico alle biomasse, dagli impianti idroelettrici alle cogenerazioni tramite turbogas.
Il
nostro
Studio
inizia
il
proprio
intervento
effettuando
l’analisi
economica
di
convenienza,
analizzando
gli
investimenti
che
l’intervento
richiede,
tempi
di
payback
e
gli
eventuali
benefici
(utili)
che
la
trasformazione
è
in
grado
di
produrre;
una
volta
approvata
l’analisi
economica
si
passa
al
secondo
“step”
ovvero
la
fase
di
progettazione
e/o
sviluppo,
in
cui
il
progetto
prenderà
forma
e
tutto
ciò
che
era
un’idea
diventerà
un
impianto
in
grado
di
trasformare
e
recuperare
energie,
con
soluzioni
ad
alto
rendimento,
o
generare
energie
con
fonti
“pulite
o
rinnovabili”
il
tutto
in
funzione
dell’abbattimento
dei costi energetici.
DigitCon
sarà
al
fianco
del
Committente
dal
business
plan
fino
alla
realizzazione
dell’impianto,
supportandolo
nella
redazione
delle
eventuali
pratiche
“Enel”,
UTF,
Terna,
ecc.
e
nella
ricerca
e
informazione su bandi,sovvenzioni e facilitazioni che il mercato mette a disposizione.
DigitCon Engineering e le energie alternative
DigitCon
Engineering
è
specializzata
nella
progettazione
di
impianti
ad
alto
rendimento
per
la
produzione di energia:
•
Sistemi
a
pannelli
solari
in
silicio
cristallino
o
amorfo,
completi
della
progettazione
della
parte
di
conversione
dei
sistemi
di
interfacciamento
con
la
rete
Enel
o
all’eventuale
utilizzo
da
parte
del Cliente.
•
Cogenerazione con sistemi endotermici o ciclo Stirling, funzionanti a gas, benzine, oli/gasoli;
•
Cogenerazione
con
sistemi
a
turbina
(>200kW)
o
microturbina
(<200kW)
funzionanti
a
gas,
benzine, oli/gasoli, biogas (gas prodotto da escrementi animali, per es. allevamenti, ecc....);
•
Impianti di biogas, a partire dal dimensionamento dei digestori fino alla messa in rete;
•
Impianti
di
biomassa,
a
partire
dal
dimensionamento
del
sistema
syngas
/caldaia
in
base
al
materiale di alimentazione fino alla messa in rete;
•
Impianti di recupero e trasformazione dell’energia termica;
•
Sistemi di produzione energia idroelettrica, eolica;
•
Espletamento delle pratiche e assistenza.
Cogenerazione, dove e perché
La
cogenerazione
può
trovare
applicazione
in
tutti
quei
settori
in
cui
vi
è
richiesta
di
elettricità
e
calore (ed eventualmente di freddo). I tre principali mercati di riferimento sono:
•
il
settore
residenziale,
che
rientra
più
propriamente
nell’ambito
della
microcogenerazione
e
che
ha un grande potenziale ancora inespresso
•
il
settore
terziario,
che
ha
dimostrato
negli
ultimi
anni
il
maggior
tasso
di
crescita
per
numero
di macchine installate
•
il
settore
industriale,
in
cui
gli
impianti
di
cogenerazione
sono
molto
diffusi
specie
nelle
grandi
aziende, ma con mercati ancora inesplorati come il vasto tessuto di piccole e medie imprese.
Strutture commerciali, turistiche e collettive: grandi
potenzialità di sviluppo della cogenerazione
Quello
del
terziario
è
un
settore
molto
promettente
per
le
applicazioni
cogenerative,
e
che
già
oggi
può
vantare
numerose
installazioni
su
tutto
il
territorio
nazionale.
Il
settore
terziario
infatti
riguarda
utenze
diverse
e
di
una
certa
dimensione,
caratterizzate
da
elevati
consumi
elettrici
e
termici,
spesso
anche con richiesta di freddo (trigenerazione). Tra le applicazioni più interessanti, ci sono:
•
Alberghi, villaggi turistici, SPA,
•
Centri commerciali, Supermercati, Outlet
•
Ospedali
•
Università
•
Strutture sportive
Non
è
possibile
ipotizzare
dei
profili
di
utilizzo
di
energia
simili
per
tutte
queste
diverse
utenze.
Presentano
in
ogni
caso
alcune
caratteristiche
comuni,
a
partire
dalla
taglia
del
cogeneratore,
che
può essere anche anche nell’ordine delle centinaia di kW.
Un
fattore
fondamentale
è
che
all’aumentare
della
potenza
installata,
aumentano
anche
i
rendimenti
elettrici
dei
motori
e
diminuiscono
i
costi
specifici
per
ogni
kW
installato.
L’abbinamento
con
macchine
frigorifere
per
il
condizionamento
estivo,
in
regime
di
trigenerazione,
permette
di
sfruttare
pienamente
il
sistema
anche
nella
stagione
calda
e
di
soddisfare
particolari
necessità,
puntando
così
alla
piena
autonomia
energetica.
Il
collegamento
alla
rete
elettrica
consente
di
immettere
e
prelevare
energia
elettrica
usufruendo
dei
benefici
dello
Scambio
sul
posto,
assicurati
a
tutti
gli
impianti
cogenerativi
ad
alto
rendimento
di
potenza
fino
a
200
kW.
Gli
impianti
di
potenza
superiore
a
200
kW
possono
comunque
vendere
elettricità
alla
rete,
alle
condizioni
vantaggiose
previste
dal
regime
di
Ritiro dedicato.
VANTAGGI
•
Possibilità di scambiare o vendere energia
•
richiesta contemporanea di elettricità e calore
•
possibilità di trigenerazione
•
bassi costi specifici per kW installato
SVANTAGGI
•
scarsa conoscenza delle tecnologie
•
ostacoli burocratici e amministrativi
Gli impianti di cogenerazione e trigenerazione nei
diversi processi produttivi industriali
La
cogenerazione
industriale
di
grande
taglia
è
una
realtà
già
da
molto
tempo
presente
nel
nostro
Paese,
con
cifre
importanti
sia
per
numero
di
impianti
che
per
potenza
installata.
Molte
tipologie
di
industrie
che
necessitano
contemporaneamente
di
grandi
quantità
di
calore
ed
elettricità,
hanno
trovato
nella
cogenerazione
il
modo
migliore
per
dimezzare
le
proprie
bollette
energetiche.
Tra
i
settori
industriali
maggiormente
interessati
e
in
cui
la
cogenerazione
ha
già
una
certa
diffusione,
troviamo:
•
Chimico
•
Alimentare
•
Cartario
•
Tessile
•
Ceramico/edilizio
I
cogeneratori
installati
presso
queste
industrie
sono
delle
vere
e
proprie
centrali,
con
potenza
installata
spesso
superiore
a
1
MW.
Finora
la
diffusione
della
cogenerazione
non
ha
coinvolto
in
maniera
altrettanto
capillare
il
settore
vastissimo
delle
piccole
e
medie
imprese.
Questo
ritardo,
che
in parte si sta iniziando a colmare, è imputabile a una serie di fattori, sia strutturali che culturali.
Una
delle
principali
difficoltà
è
data
dalla
complessità
del
quadro
autorizzativo,
che
spesso
scoraggia
chi
vuole
investire
in
tecnologie
cogenerative
di
piccola
e
piccolissima
taglia.
Poiché
ogni
singola
realtà
aziendale
rappresenta
un
caso
unico,
risulta
impossibile
dare
ricette
impiantistiche
valide
per
tutti.
Le
taglie
dei
cogeneratori
per
applicazioni
di
tipo
industriale,
vanno
da
un
minimo
di
5kW,
ad
esempio
per
piccole
aziende
artigianali,
fino
a
1
mega
e
oltre.
Il
collegamento
alla
rete
elettrica
consente
di
immettere
e
prelevare
energia
elettrica
usufruendo
dei
benefici
dello
Scambio
sul
posto,
assicurati
a
tutti
gli
impianti
cogenerativi
ad
alto
rendimento
di
potenza
fino
a
200
k.
Gli
impianti
di
potenza
superiore
a
200
kW
posso
comunque
vendere
elettricità
alla
rete,
alle
condizioni
vantaggiose
previste dal regime di Ritiro dedicato.
Particolari
processi
industriali,
come
quelli
legati
alla
surgelazione
e
alla
conservazione
dei
cibi,
possono
trarre
grandi
benefici
dalla
trigenerazione,
cioè
dall’abbinamento
tra
un
cogeneratore
e
una
macchina
frigorifera
per
la
produzione
di
freddo.
Le
tecnologie
più
diffuse
sono
i
motori
a
combustione
interna,
ma
si
stanno
affermando
anche
sistemi
di
microcogenerazione
più
innovativi,
come i motori stirling e i turbogeneratori ORC.
VANTAGGI
•
Possibilità di scambiare e vendere energia
•
importanti risparmi energetici
•
autonomia e sicurezza energetica
SVANTAGGI
•
scarsa conoscenza delle tecnologie
•
ostacoli burocratici e amministrativi
L’energia solare
Contrariamente
a
quello
che
si
pensa,
oggi
conviene
ancora
di
più
generare
energia
con
il
solare,
questo
dato
il
basso
prezzo
dei
componenti
e
la
tecnologia
attualmente
consolidata
e
liberata
da
un
mercato drogato da incentivi.
L’energia
solare
può
essere
utilizzata
per
generare
elettricità
(fotovoltaico)
o
per
generare
calore
(solare
termico).
Sono
tre
le
tecnologie
principali
per
trasformare
in
energia
sfruttabile
l’energia
del
sole:
•
il
pannello
solare
termico
sfrutta
i
raggi
solari
per
scaldare
un
liquido
con
speciali
caratteristiche,
contenuto
nel
suo
interno,
che
cede
calore,
tramite
uno
scambiatore
di
calore,
all’acqua contenuta in un serbatoio di accumulo.
•
il
pannello
fotovoltaico
sfrutta
le
proprietà
di
particolari
elementi
semiconduttori
per
produrre
energia elettrica quando sollecitati dalla luce.
•
il
pannello
solare
a
concentrazione
sfrutta
una
serie
di
specchi
parabolici
a
struttura
lineare
per
convogliare
i
raggi
solari
su
un
tubo
ricevitore
in
cui
scorre
un
fluido
termovettore
o
una
serie
di
specchi
piani
che
concentrano
i
raggi
all’estremità
di
una
torre
in
cui
è
posta
una
caldaia
riempita
di
sali
che
per
il
calore
fondono.
In
entrambi
i
casi
“l’apparato
ricevente”
si
riscalda
a
temperature molto elevate (400 °C ~ 600 °C) (solare termodinamico).
Biomasse - Biogas - Biometano
La
Direttiva
Europea
2009/28/CE,
ripresa
da
tutta
la
legislazione
ad
essa
riferente,
definisce
la
biomassa
come
“la
frazione
biodegradabile
dei
prodotti,
rifiuti
e
residui
di
origine
biologica
provenienti
dall’agricoltura
(comprendente
sostanze
vegetali
e
animali),
dalla
silvicoltura
e
dalle
industrie
connesse,
comprese
la
pesca
e
l’acquacoltura,
nonché
la
parte
biodegradabile
dei
rifiuti
industriali e urbani”.
Una
centrale
a
biomasse
è
una
centrale
elettrica
che
utilizza
l’energia
rinnovabile
ricavabile
dalle
biomasse
estraendola
attraverso
diverse
tecniche:
l’energia
può
essere
ottenuta
sia
per
combustione
diretta
delle
biomasse,
mediante
particolari
procedimenti
tendenti
a
migliorare
l’efficienza,
sia
mediante pirolisi, sia mediante estrazione di gas di sintesi (syngas) tramite gassificazione.
L’idroelettrico
L’energia
idroelettrica
è
una
fonte
di
energia
alternativa
e
rinnovabile,
che
sfrutta
la
trasformazione
dell’energia
potenziale
gravitazionale,
posseduta
da
una
certa
massa
d’acqua
ad
una
certa
quota
altimetrica,
in
energia
cinetica
al
superamento
di
un
certo
dislivello;
tale
energia
cinetica
viene
infine
trasformata
in
energia
elettrica
in
una
centrale
idroelettrica
grazie
ad
un
alternatore
accoppiato
ad
una turbina.